Lettera d’indulgenza del vescovo di Troia (Foggia, 2 dicembre [1363 o 1378])

Noi Nicola, per grazia di Dio vescovo di Troia, con l’autorità non direttamente nostra, in quanto si tratta di terre fuori dalla nostra diocesi, ma con quella concessaci in maniera spe¬ciale dal pontefice, concediamo quaranta giorni di indulgenza in qualunque giorno della visita, a tutti i fedeli che con mente devota visiteranno la cappella di Sant’Onofrio costruita all’interno della chiesa di Santa Cristina di Sepino, nella diocesi di Boiano, ed in essa reciteranno almeno una volta il Poter Noster; e vogliamo concedere la medesima indulgenza triplicata, se la visita si verificherà nei giorni di Natale, Pasqua, Ferragosto, di san Nicola e di sant’Onofrio.

Dato a Foggia, il due dicembre, anno secondo dell’indizione, […] l’apposizione del nostro sigillo. Noi Valentino, vescovo di Guardialfiera, concediamo allo stesso modo quaranta giorni. Io Antonio Attilio, vescovo di Termoli, concediamo allo stesso modo quaranta giorni e sottoscrivo. Giovanni, vescovo di Zieti (?) e di Fermo, concedo un’indulgenza formale di quaranta giorni, qui si sottoscrive. Noi Biagio, vescovo di Telese, concediamo allo stesso modo quaranta giorni di indulgenza.